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Biografia

Claudio Lauretta nasce a Novi Ligure (AL) il 20 luglio del 1970: all’età di 14 anni, si esibisce per la prima volta in pubblico e sono i numerosi applausi a fargli comprendere, che la passione per lo spettacolo e la voglia incontenibile di esibirsi sul palcoscenico, possono regalargli grandi soddisfazioni, inizia così, la sua carriera d’imitatore, che in futuro sarà affiancata da quelle di cabarettista e attore.

Dopo aver vinto nel ’95 il Premio del Pubblico partecipando al "Festival Nazionale del Cabaret", debutta in tv a "Striscia la Notizia", il famoso TG satirico di Canale 5, dove ha interpretato in modo straordinariamente fedele i personaggi di Antonio Di Pietro e il famoso chef Gianfranco Vissani, ma la galleria dei personaggi imitati da Claudio non si esaurisce qui, nella trasmissione "Una volta al mese", duetta con Pippo Baudo, imitando l’ex presidente Oscar Luigi Scalfaro, diventa Platinette nella trasmissione "Libero" di Teo Mammucari, affianca Renato Pozzetto, rubandogli le sembianze a "Si, si e’ proprio lui" e ancora interpreta il famoso Fracchia recitando con
Paolo Villaggio in un divertente sketch ne "I Raccomandati".

Piero Chiambretti lo vuole con sé nella fortunata trasmissione "Markette" e al Dopo Festival a Sanremo del 2007, dove imita oltre a Di Pietro, Pino Daniele, Zucchero e Fabio Concato.

Qui si becca pure una querela per diffamazione, insieme al conduttore e al regista, da Adriano Celentano che lo accusa di averlo imitato troppo bene e di aver quindi creato una certa confusione nel pubblico televisivo. La causa è stata archiviata alla fine del 2009.

Nel 2008 l’autore Gregorio Paolini, lo ha voluto nel cast fisso di "Tintoria show", in onda su Rai 3, dove ha imitato Romano Prodi, Gianfranco Funari e ha lanciato le sue nuove imitazioni degli scrittori Giorgio Faletti e Federico Moccia.

Le sue ultime apparizioni televisive sono a "Scorie" su Rai 2, condotta da Nicola Savino, dove imita Carlo Ancelotti, "Central Station" su Comedy Central, Zelig su Canale 5 edizione 2012 condotta da Claudio Bisio e Paola Cortellesi e nelle ultime due edizioni di COLORADO CAFE' 2017 con Luca e Paolo e COLORADO 2018 con Paolo Ruffini su Italia Uno, dove imita Donald Trump, Matteo Renzi e Vittorio Sgarbi duettando con il vero in persona nell'ultima puntata.


Dal 2006 al 2018, tutti i giorni trasmette in radio, prima prendendo parte nel famoso programma mattutino "Caffelatte news" con Paolo Dini, Lester e Alfonso Signorini a Radio Monte Carlo.
Dopo, e dov’è tutt’ora, nel programma comico di punta "Ciao Belli" su Radio Deejay con Digei Angelo e Roberto Ferrari dove spopola con l’imitazione di Vittorio Sgarbi, Platinette, Pisapia, Pozzetto, Luca Giurato, Antonio Il pensionato, Antonino Cannavacciuolo e molte altre.

Come attore cinematografico ha debuttato nel film "Nero Bifamigliare" con Claudia Gerini e Luca Lionello per l’esordio alla regia di Federico Zampaglione, leader del gruppo Tiromancino.

Da oltre vent’anni calca le scene con i suoi One Man Show e l’artista piemontese riesce a calarsi con estrema facilità nei panni di politici, attori e cantanti, tanto da farli rivivere con personalissime caratterizzazioni, inventando e mettendo in atto la sua satira, ricca di battute ispirate alla loro filosofia di pensiero.

Nel tempo dei tormentoni televisivi, dei personaggi dalla battuta ossessiva e dei travestimenti integrali, lui attinge alla consuetudine più classica e più solida del cabaret d’imitazioni, senza trasformismi (soltanto con un berretto e un paio d’occhiali) mettendo in gioco: tanta voce, un’ottima presenza scenica e una mimica formidabile.
Claudio è un imitatore moderno, non un “replicante” diviso in tanti surrogati, è un attore capace di giocare sulle parodie con battute e tempi da cabaret, ne dà la prova, con l’unico personaggio davvero inventato: l’esilarante becchino Giulio Rantolo, impresario di pompe funebri, che riabilita se stesso e la sua categoria, cabaret puro tra humor nero e surrealtà.

Lo spettacolo di Claudio Lauretta, accompagnato ormai da diversi anni, dal talentuoso chitarrista Sandro Picollo, che recita la parte di "chi vuol essere altrove in quel momento", è molto apprezzato in locali di cabaret, teatri, feste di piazza, meetings e conventions aziendali.

Se si vuole trascorrere una serata divertente, in allegria ed in compagnia di un talento in libertà, con lui si fa senz’altro la scelta giusta!